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Partiamo subito con l’analisi del tema. L’asse cade nelle case cosignificanti dei segni: II e VIII. Per di più l’opposizione Sole Luna, tipica della Luna piena, non riceve altri aspetti importanti dal tema. È cose se fosse isolata e amplificata dalla sua posizione a casa sua. L’ascendente del tema è in Pesci segno dove domina Giove esattamente come nel Toro. Pesci e Toro son due segni lentissimi, che sembrano immobili e a guardarli da fuori sembra che non accada nulla. Sappiamo però che nulla è veramente immobile, quindi è solo una staticità apparente. 

I Pesci ci preparano a nuovi inizi, ma prima di partire serve far crescere dentro di noi l’emozione, la convinzione di quello che andremo a fare. I Pesci sono la fase in cui creiamo dentro una consapevolezza di sentimenti spirituali e senso di protezione di qualcosa che va oltre le nostre fisicità. È quella sensazione di protezione, fiducia e affidamento che ci arriva dal sentirci parte di un tutto più grande di noi, come una grande mamma universale. Questa emozione è fondamentale per darci il coraggio di andare verso l’ignoto dato dal nuovo inizio. 

Il Toro è esattamente il passo successivo dopo l’inizio, il momento in cui serve costruire, consolidare, creare certezze e nuove sicurezze. Applicare le simbologie in questa lunazione ci dice che tutto sembra fermo, immobile e lento ma invece tutto sta crescendo, dentro la nostra anima e fuori con le cose materiali e concrete. L’asse II e VIII è quello delle sicurezze, della nostra capacità di crearcele. Il Toro sono i nostri beni, le cose che possediamo e che riteniamo nostre e che vogliamo conservare così come sono. Lo Scorpione, suo opposto, è la capacità umana di sopravvivere alle crisi, alla mancanza di qualcosa che potrebbe esserci tolto. Lo Scorpione ha Mercurio in esaltazione, è furbo astuto e scaltro a tal punto da cambiare gli eventi attraverso l’intuito che gli fa pre-vedere le strade da non prendere. La casa VIII e lo Scorpione stesso sono infatti collegati all’esoterismo, alla divinazione, al potere di cambiare le cose anticipandole dentro di sé. Lo Scorpione vuole le stesse cose del Toro ma lo fa attraverso l’ombra invece con la luce. Essere ricchi, vivere nell’abbondanza. La dinamica è solo come ottenere tutto ciò. 

Ho visto un bellissimo film in questi giorni in sala: “La vita va così”, dove un pastore sardo si ostina a non voler vendere la sua proprietà che voleva essere acquistata da un imprenditore immobiliare milanese, personaggio interpretato dal Toro Diego Abatantuono. Rappresenta perfettamente le simbologie di questa luna: ricchezza speculativa contro ricchezza data dalla propria casa immersa nei secoli dei secoli nella splendida natura sarda. Il pastore rifiuta il cambiamento e lo farà fino alla fine anche a fronte di offerte economiche così alte da sistemare se stesso e tutta la sua famiglia. Ma comprende che li priverebbe di un’altra ricchezza: la bellezza del luogo di cui tutti dovrebbero goderne. La natura è un bene inestimabile e ci garantisce vita e bellezza. Il segno del Toro ne è il garante. Ecco che l’immobiliarista, che rappresenterebbe le simbologie speculative scorpioniche, che si oppone alle testardaggine taurina del pastore di mucche (guardate anche qui come siano state scelte anche gli animali giusti) che vuole conservare il paesaggio così come il padre dei padri ecc ha pensato fosse giusto fare. Questa lunazione ci porrà di fronte a questa visione: speculazione o mantenimento di un bene. Non importa quanto si possiede, l’astrologia non ci dà la misura delle cose ma la sostanza. Queste cose possono anche essere collegate come detto prima ai desideri affettivi-sessuali. Vogliamo azzardarci ad uscire dai nostri confini di rapporto rischiando di perdere la persona che abbiamo, oppure dire no a pretendenti attraenti per mantenerci saldi con la persona che fino ad oggi ci ha garantito sicurezze affettive? 

Il Toro ama i recinti di sicurezza, mentre lo Scorpione pensa che serva anche superarli, perché magari fuori c’è un tesoro più grande e se non si prova ad uscire non lo si può scoprire. 

L’asse ci parla di rapporti tra quello che riteniamo nostro e quello che ci troviamo a condividere con gli altri, siano essi partner, soci o anche clan come nel film. Fin dove i propri interessi devono essere messi in discussione per un benessere collettivo. Nel film il pastore viene accusato di egoismo, si ritrova la collettività contro che vede in lui l’ostacolo alla sua ricchezza che potrebbe ricavare lavorando nell’indotto dell’immobiliarista. Ma non riesce a vedere che in realtà li sta proteggendo, dall’impoverimento emotivo e ecologico in cui tutti piomberebbero dando carta bianca all’imprenditore. È un tema combattuto e come sempre non è mai chiara la strategia giusta. Ognuno la vedrà a modo suo. Usiamo questa luna per riflettere su queste dinamiche esposte e agiamo come la nostra anima ci chiede di fare. 

Nel tema è presente un bellissimo triangolo che parte proprio da Giove governatore sia del Toro che dei Pesci, Giove rappresenta il denaro e l’accrescimento. Le case coinvolte sono di fuoco, attivando un vortice evolutivo verso lo sviluppo di ricchezze emotive e anche materiali, ossia con le nostre azioni agendo consapevolmente possiamo cambiare la nostra situazione economica, espandendo il nostro raggio d’azione e proponendoci nel migliore dei modi.