Tifeo contro Giove

Tifeo contro Giove

Il segno dei Pesci è collegato al mito di Tifone o Tifeo che vuole dire: fumo stupefacente oppure fare fumo.
Già dal nome possiamo notare una caratteristica pesciolina: essere fumosi, vorticarsi, presi dalle forti emozioni, in nuvole di fumo che dopo la tempesta si dissolvono nel nulla, ma lasciano l’ambiente molto diverso da com'era prima del loro passaggio.

La leggenda che riguarda i Pesci è lo scontro tra Titani e dèi. Giove uccise suo padre Saturno, dichiarò guerra alla madre terra Gea e catturò i figli che quest’ultima aveva concepito con Cielo-Urano, ossia i Titani, imprigionandoli nel regno di Tartaro.
Gea, per vendicarsi, si unì a Tartaro (signore dell’oltretomba riservato ai maligni) e diede alla luce Tifone, un essere dalle sembianze orribili con cento teste a forma di drago; dai suoi occhi e dalla sua bocca fuoriuscivano fiamme e lingue nere, mentre la sua voce produceva suoni di diversa natura (ruggiti di leoni, lamenti di cuccioli, sibili di vipere e muggiti). 
Gea lo scaraventò contro gli dèi dell’Olimpo e il primo a incontrarlo fu il dio Pan.  Dopo aver avvisato gli altri, questi si salvò gettandosi nel fiume e trasformandosi in un pesce-capra divenendo così la costellazione del Capricorno.
Venere e suo figlio Eros trovarono invece rifugio tra i canneti. Il vento iniziò a soffiare forte e la bella dea si spaventò e si buttò in acqua stringendo a sé il figlioletto.
Due pesci richiamati dalle Naiadi (le ninfe figlie dei corsi d’acqua dolce) accorsero in loro aiuto li soccorsero e, a cavallo delle loro schiene, li portarono a riva sani e salvi. Come ringraziamento i due pesci vennero posti da Giove in cielo e divennero la costellazione dei Pesci.
La costellazione viene rappresentata con due pesci che nuotano in direzione contraria e sono legati tra di loro da una cordicella. 

Torniamo sul tema del ruolo di salvatore che compete al segno dei Pesci; il tema delle paure profonde, che spingono anche gli dei a fuggire di fronte ad un pericolo che non sanno fronteggiare. Nel momento dell’aggressione di Tifone tutti gli dei fuggono, persino il più potente Giove, che si trasforma in Ariete, per evitare la sua furia. Athena, la saggezza, riprende Giove e lo riporta ai suoi doveri di responsabilità nei confronti di tutti gli olimpici. ma in un primo momento ha la peggio e viene imprigionato.
La prigione: altro elemento simbolico dei Pesci. Rimanere bloccati dalla paura (Tifone) ma grazie a Mercurio (l’intelletto) e Pan (la voglia di godersi la vita) Giove si salva. 
Giove ritrova dunque il suo potere e vince Tifone sotterrandolo sotto la stessa montagna che il mostro gli aveva lanciato addosso. Lo sconfigge praticamente rigettandogli sopra la sua stessa rabbia. Ed ecco la forza dei Pesci, vincere le paure e rigettandole addosso a chi le ha generate. 
Giove e Nettuno sono i suoi archetipi principali, Tifone assume il ruolo della parte cattiva di Nettuno, quella del mostro fumoso.

Il doppio dei Pesci è dato proprio dalla lotta incessante tra queste due parti: la parte gioviale vincente e positiva, fiduciosa che troverà una soluzione ai problemi, contro la parte Tifone-Nettuno, inquieta e paurosa, imprevedibile e instabile.