ERCOLE E GLI UCCELLI DI STINFALO

ERCOLE E GLI UCCELLI DI STINFALO

Uccelli mostruosi vivevano presso un lago paludoso chiamato Stinfalo. Questi uccellacci si nutrivano di carne umana e avevano un udito supersensibile. Ercole, grazie agli insegnamento del suo maestro Chirone, conosceva la loro parte vulnerabile: l’udito. Usò dei potenti sonagli per produrre un forte rumore che stordì gli uccelli, poi li uccise usando le frecce con il sangue di Idra.
L’uccello è un animale espressione di libertà, di liberazione e di viaggio; la palude è quando si resta schiavi dei nostri pensieri negativi, impantanati nella nostra stessa mente. Mercurio nel Sagittario è in Esilio. Occorre liberare i propri pensieri e superare il raziocinio che ci blocca sulle mille analisi che possiamo fare, collegate alle paure (il sangue di Idra - Plutone in caduta) di non riuscire a partire, a volare alto.  
Il Sagittario ha una doppia natura, selvaggia (cavallo) e umana-spirituale (arcere). La freccia deve partire, per farlo occorre la concentrazione, prendere la mira verso l’obiettivo, ma consideriamo sempre che il segno non è l’obiettivo ma la meta. L’azione che si fa per andare verso, non il risultato. 
Il Sagittario è definito il segno del silenzio perché necessita di concentrazione, si oppone ai Gemelli che sono la mente che va gestita altrimenti si disperde in tanti cose superficiali e inutili, pettegolezzi, parole vuote. Il Sagittario usa la meditazione per pulire la mente da sovrastrutture, pensieri negativi, per elevarsi e volare verso la parte spirituale. Calmare la mente, svuotarla, porta la persona verso il proprio vero essere. 
Del resto il periodo sotto il segno corrisponde alla fase di ritiro verso il letargo invernale. Attraverso la meditazione e il silenzio ci si ascolta dentro e si può attivare la rinascita del proprio vero sé.
I 3 segni di fuoco si collegano all’esistenza, essere, vivere. L’Ariete è la nascita, il Leone la vita che si manifesta, il Sagittario è la capacità di elevarsi attraverso la parola e la mente illuminata.